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Tre anni dal sisma del Centro Italia, il primo intervento A.S.Pro.C. OdV

Gli Assistenti Sociali per la Protezione Civile ricordano le vittime e chiedono di puntare sulla ricostruzione


Il primo intervento A.S.Pro.C. per il terremoto del Centro Italia, gli assistenti sociali volontari ricordano le vittime e chiedono di accelerare sulla ricostruzione sia materiale che del tessuto sociale.

Sono trascorsi tre anni dalla notte in cui un violento sisma, di magnitudo 6.0, colpi' i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Trecento i morti, circa 400 i feriti, intere citta' distrutte, paesi sconvolti.

E' ancora vivo il ricordo delle tristi notizie provenienti da Amatrice, Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Castelsantangelo sul Nera ed altri territori devastati dalla furia del terremoto. Sisma che si e' ripetuto nel mese di ottobre del 2016 andando nuovamente a colpire zone gia' in terribile difficolta'. Un evento che ha cambiato per sempre la vita di migliaia di persone.

Ancora oggi, a tre anni di distanza, vige lo stato di emergenza in quelle zone. Nel mesi di agosto del 2016 per la prima volta A.S.Pro.C. e' intervenuta in situazione di emergenza. Assistenti sociali volontari provenienti da tutta Italia hanno dedicato le loro professionalita' e il loro tempo alle persone bisognose, molte delle quali colpite da lutti e che avevano perso ogni bene in loro possesso.

A.S.Pro.C. si era costituita pochi mesi prima e nonostante l'attivita' e l'esperienza fossero poche i volontari non ci hanno pensato due volte e sono intervenuti inserendosi nella macchina dei soccorsi guidata dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile e permanendo nei luoghi anche quando le squadre di emergenza avevano concluso il loro lavoro.

Cinque le missioni attivate da A.S.Pro.C. a Norcia (138 giorni), in tutta l'Umbria (50 giorni), Porto Sant'Elpidio (65 giorni), San Severino (62 giorni) e Amatrice (54 giorni). Una presenza costante sul territorio dall'indomani del terremoto del 2016 fino al 18 febbraio 2017 con piu' di cento professionisti impegnati sul campo.

Oggi l'appello dei volontari assistenti sociali A.S.Pro.C. e' quello di accelerare sulla ricostruzione, non solo riguardante gli edifici. A tre anni di distanza nelle zone colpite dai terremoti ci sono ancora famiglie disgregate, senza una casa, non ci sono opportunita' di lavoro ed e' difficile perfino riconnettere i rapporti umani e sociali esistenti prima del terremoto.

 

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